Simone Moro rende omaggio ad uno dei suoi più grandi amici, Anatolij Bukreev, uno dei più grandi scalatori d’alta quota della fine del secolo scorso.

Nel dicembre del 1997 Bukreev tentò l’ascesa dell’Annapurna I (8.091 m) insieme a Dimitri Sobolev e a Simone Moro per una nuova via, estremamente difficile date le condizioni invernali. Durante le prime fasi della spedizione, intorno ai 5.700 metri di quota, gli alpinisti furono travolti da una valanga. Moro, che si trovava più in alto e aveva già attraversato la zona più pericolosa, fu trascinato 800 metri più in basso e, non trovando più i compagni, rientrò da solo al campo base, dal quale fu trasportato in elicottero in ospedale per curare le  profonde ferite alle mani.
Fu attivata un’operazione di salvataggio per Bukreev e Sobolev, nella speranza che anche loro fossero usciti dalla valanga e che avessero raggiunto il campo I, a circa 5 200 metri. La spedizione di ricerca arrivò sul luogo il 3 gennaio, dieci giorni dopo l’incidente a causa del maltempo, ma non trovò traccia dei due alpinisti. Le ricerche furono quindi interrotte.

“Sono 25 anni che vivo la mia nuova esistenza senza il più Grande degli amici che ho avuto – scrive Moro –  Anatolij Bukreev era unico e avrei tanto voluto farvelo incontrare di persona se non fosse scomparso sull’Annapurna, dalla quale tornai vivo solo io. Anatolij Bukreev e Dimitri Sobolev scomparvero in una gigantesca valanga. Per ricordarli e farveli conoscere un pò ho deciso di far sottotitolare in italiano il film che racconta di lui e di quel 24 dicembre 1997. Le immagini in questo film sono davvero preziose.”

Sottotitoli in italiano di Filippo Valoti Alebardi.

Qui gli altri 3 episodi