Intervista di Andrea Bianchi
Riprese e montaggio: Andrea Monticelli
Tiziano Fratus, scrittore e poeta, studioso della pratica dell’alberografia e della disciplina della dendrosofia, autore di molte opere in prosa ed in versi quali Ogni albero è un poeta (Mondadori), Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), L’Italia è un giardino (Laterza), Un quaderno di radici (Feltrinelli), Il sole che nessuno vede (Ediciclo) ed Il libro delle foreste scolpite (Laterza), in occasione della 66^ edizione del Trento Film Festival ha accompagnato i lettori nel silenzio dei boschi del Trentino.
Ad ospitare i passi dell’autore, appassionato e scrupoloso cercatore d’alberi, il Giardino botanico alpino delle Viote, sul Monte Bondone.
La nostra redazione lo ha incontrato al termine di questa passeggata in natura, dove i partecipanti hanno potuto osservare, ascoltare ed imparare, alternare meditazioni e letture dal suo nuovo libro “Il bosco è un mondo” (Einaudi).
“Gli alberi non hanno bisogno di parlare – ci dice Fratus, riprendendo le parole del filosofo Andrea Emo – creano il paesaggio semplicemente esistendo”.
“La natura è la più grande cattedrale a cui possiamo rivolgerci nel totale silenzio, semplicemente mantenendoci in ascolto – afferma Fratus – Quando incontro questi grandi alberi monumento, o anche le foreste, i boschi, soprattutto quelli vetusti, mi piace cercare – non è sempre fattibile – mettere in comunione e risonanza il mio silenzio con il silenzio che abita loro”.
Simonetta Quirtano