E’ uscito a luglio un nuovo titolo nella collana “Quaderni di Cultura Alpina” edita da Priuli&Verlucca: “Vini, Vigneti e Vignerons della Valle d’Aosta”, un volume curato da Cesare Cossavella che ricostruisce la storia dei vini e della viticoltura in Valle attraverso testimonianze, immagini storiche e numerose fotografie a colori.

L’ottima salute di cui gode oggi la viticoltura di montagna in Valle d’Aosta è dovuta in gran parte allo straordinario e a volte sovrumano lavoro dell’uomo che ha saputo in qualche modo strappare quel poco terreno coltivabile per la vite. Con enorme sforzo ha costruito i terrazzamenti, un’ottima soluzione per sfruttare i fianchi scoscesi della montagna. Con le pietre ha costruito i muri a secco, esteticamente belli, per contenere la terra che, in alcuni casi, con una fatica incredibile, ha dovuto trasportare dal piano. In altre zone, meno aspre, ha sfruttato con qualche lavoro i pendii ben esposti.

Il vino: meraviglioso frutto di quattro stagioni di intenso lavoro della natura e dell’uomo che conosce la botanica della vite! Com’è noto, esso è una composizione di centinaia di reazioni da cui scaturiscono le caratteristiche del prodotto. Certo è che il vino è la più antica bevanda alcolica fermentata. Vinificavano già gli Assiri seimila anni fa e gli Egizi furono degli ottimi viticoltori.

La vendemmia: sospirata conclusione di un ciclo colturale che mantiene intatto tutto il suo fascino.

“VINI, VIGNETI E VIGNERONS DELLA VALLE D’AOSTA”
Autore: Cesare Cossavella
Collana: I Quaderni di Cultura Alpina
Editore: Priuli&Verlucca, luglio 2012
Pagine: 128 ca.
Prezzo di copertina: 24,50 €

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